Beh che dire, mi sembrava un modo dolce, forse un pò romantico di iniziare questo mio blog dedicato ad una pianta tanto bella quanto forte di nome: Lavanda (quindi grazie mille a 521gr d'amore) :o) ... Però vi avverto se vorrete continuare nell'esplorazione di questo blog questo è quello che troverete: Lavanda, Lavander, Lavandula...
Potrei andare avanti all'infinito tanti sono i nomi che nel tempo le sono state date da popoli e tradizioni. Esistono ben 25-30 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, da cui il genere Lavanda, ma vi risparmio la lezione di botanica magari tra qualche post :o) ...
Vi anticipo solo che è una pianta originaria dell'area del Mediterraneo e che, se volete perdervi in distese profumate dal colore viola, le aree migliori sono senza dubbio l'Alta Provenza (che è sicuramente LA zona più rinnomata per la coltivazione di questa pianta) ma per restare entro i nostri confini celebre e richiestissima è la lavanda di Venzone, cittadina mediovale fortificata in Friuli e, ancora in Liguria, in Emilia Romagna, a Salsomaggiore, in Maremma Toscana, in Umbria, sull'Appennino Marchigiano e via così fino alla punta estrema dello stivale.
Sono sicura che starete pensando: insomma la troviamo ovunque?? Ebbene si, perchè se la Lavanda è originaria del Mediterraneo ma la sua diffusione si estende dalle Canarie all'India.
L'impiego di questa pianta è altresì variegata: dal profumo, ottenuta dalla distillizione del fiore, a proprietà terapeutiche (è un ottimo antistress).
Già dall'antichità i Greci e i Romani usavano l'estratto alcoolico dei fiori per profumare l'acqua delle loro abitazioni e delle terme. Nel Medioevo ogni buona strega consigliava di far crescere ai bordi del cancello di casa una pianta di lavanda, come portafortuna....
Ma ora sorge spontanea a me una domanda: chissà se sono riuscita a creare un'aurea magica di curiosità in voi tanto da spingervi a continuare a leggere i miei post?
Se fosse così ne sono felice perchè vuol dire che sono riuscita a trasmettervi un pò di quel profondo amore che nutro verso questa surreale pianta....
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